23.12.09 scudo fiscale
Tremonti: “Incassati oltre 80 miliardi”
La proroga dello scudo fiscale “è stata necessaria” poiché “l’accumulo di rimpatri alla fine andava oltre la capacità degli operatori di sveltire le domande” entro il 15 dicembre. Così il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, nel corso della conferenza stampa di fine anno, ha motivato la riapertura dei termini per il rimpatrio dei capitali dall’estero. Anche se i dati “non sono ancora specifici”, ha poi aggiunto, “a noi risulta che sia stato superato l’importo stimato in Finanziaria di 80 miliardi di euro”.
I rimpatri sono arrivati in modo “molto distribuito” dal territorio, ha proseguito il responsabile del Tesoro. Sottolineando che, mentre nel precedente scudo fiscale “moltissimo arrivò dalla Lombardia e dal Piemonte, frutto di vecchi capitali, adesso, invece, il rimpatrio è vario”. Le adesioni stanno arrivando non solo dal Piemonte e dalla Lombardia ma “anche da altre zone come l’Emilia, Roma. E’ molto distribuito”.
Crisi, “L’Italia ha dimostrato forte tenuta”
Poi, parlando della recessione economica, Tremonti ha detto che “l’Italia ha dimostrato una forte tenuta nella crisi”. Certo, ha ammesso il responsabile del dicastero di via XX settembre, “ci sono settori, situazioni, famiglie, persone che hanno difficoltà ma il sistema nel suo complesso”, ha osservato, “ha tenuto, tiene e terrà”.
Finanziaria da 9 miliardi
“Questa è l’ultima finanziaria ed è di 9 miliardi, l’1% del bilancio”. “Vale l’1% del bilancio, non mi pare una cifra grande. 4-5 miliardi sono spostamenti da un fondo all’altro e non ci sono tasse” ha puntualizzato Tremonti.
Riforma fiscale fondamentale
“Con il Presidente Berlusconi pensiamo cheè arrivato il momento per guardare alla prospettiva delle riforme: la riforma fiscale è fondamentale perchè intorno al rapporto fiscale ruota il rapporto cittadini-Stato e Stato-economia”, ha detto Tremontii.
“Noi pensiamo che sia fondamentale: il modello fiscale di ora è stato disegnato negli anni ‘60 e introdotto nel 1971 in un sistema che dopo 40 anni è radicalmente cambiato. Il sistema fiscale finora è stato rattoppato: c’è differenza tra un 740 di allora, che non era semplice, e il modello Unico di oggi che è labirintico. Il sistema è stato drasticamente peggiorato con l’introduzione dell’Irap e marginalmente migliorato con quella del 5 per mille”.
Tremonti ha annunciato che “inizierà una fase seria di studi e discussioni, dobbiamo aprire un grande dibattito” per creare il nuovo modello fiscale. Si inizierà con “una fase seria di studi e discussioni” da avviare in sede tecnica con “rappresentanti del mondo dell’economia, dell’industria, del sindacato e del commercio. Sarà un percorso molto affascinante”.
FONTE: http://1001casablog.com/
La proroga dello scudo fiscale “è stata necessaria” poiché “l’accumulo di rimpatri alla fine andava oltre la capacità degli operatori di sveltire le domande” entro il 15 dicembre. Così il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, nel corso della conferenza stampa di fine anno, ha motivato la riapertura dei termini per il rimpatrio dei capitali dall’estero. Anche se i dati “non sono ancora specifici”, ha poi aggiunto, “a noi risulta che sia stato superato l’importo stimato in Finanziaria di 80 miliardi di euro”.
I rimpatri sono arrivati in modo “molto distribuito” dal territorio, ha proseguito il responsabile del Tesoro. Sottolineando che, mentre nel precedente scudo fiscale “moltissimo arrivò dalla Lombardia e dal Piemonte, frutto di vecchi capitali, adesso, invece, il rimpatrio è vario”. Le adesioni stanno arrivando non solo dal Piemonte e dalla Lombardia ma “anche da altre zone come l’Emilia, Roma. E’ molto distribuito”.
Crisi, “L’Italia ha dimostrato forte tenuta”
Poi, parlando della recessione economica, Tremonti ha detto che “l’Italia ha dimostrato una forte tenuta nella crisi”. Certo, ha ammesso il responsabile del dicastero di via XX settembre, “ci sono settori, situazioni, famiglie, persone che hanno difficoltà ma il sistema nel suo complesso”, ha osservato, “ha tenuto, tiene e terrà”.
Finanziaria da 9 miliardi
“Questa è l’ultima finanziaria ed è di 9 miliardi, l’1% del bilancio”. “Vale l’1% del bilancio, non mi pare una cifra grande. 4-5 miliardi sono spostamenti da un fondo all’altro e non ci sono tasse” ha puntualizzato Tremonti.
Riforma fiscale fondamentale
“Con il Presidente Berlusconi pensiamo cheè arrivato il momento per guardare alla prospettiva delle riforme: la riforma fiscale è fondamentale perchè intorno al rapporto fiscale ruota il rapporto cittadini-Stato e Stato-economia”, ha detto Tremontii.
“Noi pensiamo che sia fondamentale: il modello fiscale di ora è stato disegnato negli anni ‘60 e introdotto nel 1971 in un sistema che dopo 40 anni è radicalmente cambiato. Il sistema fiscale finora è stato rattoppato: c’è differenza tra un 740 di allora, che non era semplice, e il modello Unico di oggi che è labirintico. Il sistema è stato drasticamente peggiorato con l’introduzione dell’Irap e marginalmente migliorato con quella del 5 per mille”.
Tremonti ha annunciato che “inizierà una fase seria di studi e discussioni, dobbiamo aprire un grande dibattito” per creare il nuovo modello fiscale. Si inizierà con “una fase seria di studi e discussioni” da avviare in sede tecnica con “rappresentanti del mondo dell’economia, dell’industria, del sindacato e del commercio. Sarà un percorso molto affascinante”.
FONTE: http://1001casablog.com/